Spesso bastano pochi semplici dettagli per rendere più gradevole e accogliente la propria casa: un tocco di colore sulle pareti, una fresca composizione floreale, tessuti e tendaggi in armonia con il resto dell’ambiente; se poi, come me, avete un debole per l’estetica e il design giapponese, anche un furoshiki può fare la sua parte!
A sinistra e in alto: furoshiki in chirimen
acquistabile su Hamakura Shop
I motivi stampati su questi teli, così ricercati e caratteristici, sono un vero piacere per gli occhi e, sebbene siano in genere studiati per dare risalto a pieghe e nodi, sono perfetti da esibire in tutta la loro bellezza, stesi su un tavolino o esposti alle pareti come delle vere opere d’arte.
A destra: Woman Writing a Letter
Koikawa Harumachi II (1789 – 1804)
fonte: Museum of Fine Arts, Boston
Il furoshiki che vedete in queste foto, ispirato ad una stampa Ukiyo-e, si trasforma facilmente in quadro grazie a una cornice non troppo lavorata o a due bacchette (le classiche astine reggi poster) assicurate ai due lati con gli orli:
Steso su di un cuscino e legato con due nodi ma musubi sul retro, diventerà in pochi secondi una fodera elegante e sicuramente originale:
Per un guardaroba in perfetto ordine, invece, si potrà chiudere come un pratico sacchetto in cui riporre la biancheria e tutti quei piccoli accessori (cinture, foulard, etc) che in genere vagano sparsi per l’armadio:
Con dei teli più piccoli in cotone si potranno creare allo stesso modo dei profumabiancheria pieni di potpourri o, al contrario, con dei furoshiki di dimensione più ampia, si potranno riparare gli abiti appesi alle grucce nella cabina armadio, o coprire lo schienale del divano nel salotto.
Altre idee d’arredo, complete di tutte le spiegazioni necessarie, le trovate nell’ultimo capitolo del mio libro.
Commenti recenti